Milano richiama Analisi di un processo che non doveva mai cominciare. Ruby 2.0 Milano richiama. S’alza il sipario sul processo d’Appello. Berlusconi assente (è a Cesano Boscone), i suoi legali non sollevano la questione Bruti Liberati. Il nuovo collegio giudicante. Annalisa Chirico 20 GIU 2014
Finita la marcia su Rapallo / 8 Renzi è un fuoriclasse ma Berlusconi può ancora recuperare l’amor perduto Ci sono storie d’amore in cui, anche quando sai che ormai non c’è più nulla da fare – che i motivi per rimanere insieme mancano mentre quelli per scappare abbondano – alla fine rimani e non scappi. Non ora, non in questo momento. In attesa di chissà quale capovolgimento, in attesa che lui arrivi con le parole che non ti ha mai detto, in attesa di un colpo di teatro che riporti l’armonia perduta. Basta volerlo. Silvio Berlusconi deve recuperare l’amor perduto dei suoi. di Annalisa Chirico Leggi anche i commenti Armeni , Buttafuoco , Mancina , Marcenaro, Cirino Pomicino , Di Michele e Pace Redazione 27 MAG 2014
Madamine in fiore Tutti i numeri uno dell’Anno uno – è quello dell’ER (Era Renziana) – sono delle “signorine Uno”. Certo, c’è anche “Anno Uno”, la trasmissione di Giulia Innocenzi e poiché tutto torna – nei dettagli e nell’epifania nominalistica, tutto torna – la prima delle signorine Uno è lei. Giulia Innocenzi, tutta acqua e sapone e lesta di linguaggio, generata nel vapoforno di Michele Santoro, icona riuscita di quel che un tempo fu solo un microfono sul citofono, ha superato il maestro ma ha fatto sì che nel paragone con lei, una Maria De Filippi, il suo più immediato modello – altro che Christiane Amanpour – è diventata non più solita stronza, già brillante promessa, ma venerata maestra. 18 MAG 2014
Jazz, rag-time e cantabilità. Al Costanzi la teatralità di Ravel In un numero dell’“Illustrazione toscana”, risalente al maggio 1939, Massimo Bontempelli introduceva, con il brillante cadenzare che gli era consueto, il problema critico di Ravel. Mario Bortolotto 17 FEB 2014
Pure la Maja desnuda ignorava quanto Goya la “oggettificasse” Che poi, alla fine, ti senti in colpa. Sei ferma al semaforo e gli occhi si posano sulle curve scolpite di quella modella, di cui non conosci neppure il nome. Per te lei non è altro che un corpo. Però, che corpo. Del bikini non te ne importa nulla, la sezione aurea ti strega. Eppure c’è qualcosa di malato, hanno ragione loro. Quella poverina è vittima inconsapevole di uno schema “deumanizzante”. Lei così si guadagna da vivere ed è “merce” contenta, ma in fondo si illude. Si illudeva anche la Maja desnuda (quanto mi piacque al Prado, confesso). Se ne stava sdraiata e lasciva davanti a Francisco Goya ignorando del tutto in quale sporco meccanismo “oggettificante” fosse incappata. A quel tempo non c’erano le Boldrini e le Zanardo. di Annalisa Chirico Redazione 09 LUG 2013
Risentimento Non è per dare consigli professionali, Iddio me ne guardi, ma quegli scemi che in Piazza Farnese hanno visto i soliti “fedelissimi” riuniti per difendere il capo, il sovrano, il padrone e le sue fidanzate, alla presenza della date in chief, si sono persi qualcosa per lo meno di curioso. Beppe Grillo fa malissimo a usare toni insultanti con i giornalisti politici e parlamentari per la loro violenza invasiva e stupidità, basterebbe rubricare certe manifestazioni alla voce “spettacolo” e invitare solo i giornalisti che si occupano di quello. 26 GIU 2013
Eternamente Sanremo E’ successo il terzo giorno, dal primo minuto, quando sono entrati sul palco e hanno cantato, per mano, “Vattene amore”, lui diligente e lei stonatissima. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno finalmente lasciato che il Festival di Sanremo li possedesse, diventasse anche per loro il “mio barbaro invasore”, qualcosa di meno e molto di più di “Che tempo che fa”. Cinque giorni di immersione e svenimento dentro un mondo di televoto e rime, commozione da divano, necessità di una predica gentile, ma anche e sempre voglia di un po’ di sangue spars. 16 FEB 2013